L’apertura della cassaforte dei Colaiacovo da parte di Vacchi

Gianluca Vacchi porta Brunello Cucinelli a guardare al cemento

Una partnership inaspettata

Dopo averlo convinto dodici anni fa a quotare la propria azienda in Borsa, Gianluca Vacchi ha ora portato il re del cashmere, Brunello Cucinelli, a guardare al settore del cemento. Questa insolita partnership vede due tra gli imprenditori italiani più glamour unirsi per investire nella cassaforte della famiglia eugubina Colaiacovo, proprietaria di Colacem e Colabeton. La notizia è stata riportata da Luca Gualtieri per Milano Finanza e ha già suscitato l’interesse del mondo degli affari.

Difficoltà nel settore del ramo oro

Le difficoltà del ramo oro, che un anno fa ha ottenuto l’omologazione degli accordi di ristrutturazione, stanno spingendo la famiglia eugubina a riorganizzare le proprie attività. In questo contesto, l’ingresso di Brunello Cucinelli e Gianluca Vacchi rappresenta un’opportunità per fornire la liquidità necessaria ad onorare il piano di ristrutturazione della Franco Colaiacovo Gold. Questo piano prevede il pagamento di oltre 120 milioni di euro ai creditori e coinvolge diverse aziende controllate dalla famiglia Colaiacovo, sottoposte a procedura di concordato preventivo.

Capitalismo umanistico e successo aziendale

Oltre alle difficoltà del settore, Brunello Cucinelli può contare sull’ottimo andamento della propria azienda. Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato una crescita dei ricavi superiore al 23%, confermando il successo del modello di “nuovo Capitalismo Umanistico” promosso dall’imprenditore. Inoltre, l’operazione finanziaria che ha portato il titolo della casa di moda a quotarsi in Borsa si è rivelata estremamente valida, con un prezzo di quotazione che è aumentato notevolmente nel corso degli anni.

In conclusione, la partnership tra Gianluca Vacchi e Brunello Cucinelli nel settore del cemento rappresenta una mossa inaspettata, ma che potrebbe rivelarsi estremamente proficua per entrambi gli imprenditori. Con il loro supporto, la famiglia Colaiacovo potrebbe superare le difficoltà attuali e rilanciare le proprie attività nel settore del cemento.

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