Delisting di Renergetica dopo sei anni in Borsa, seguì l’opa di CVA
Renergetica: la società dice addio alla quotazione in Borsa
Dopo quasi sei anni dal suo debutto a Piazza Affari, Renergetica ha annunciato il suo addio alla quotazione a seguito del successo dell’OPA totalitaria lanciata da CVA-Compagnia Valdostana delle Acque tramite la controllata CVA EOS. La società, specializzata nello sviluppo di impianti a fonte rinnovabile e di soluzioni per l’integrazione e il controllo delle reti ibride, era interamente controllata dalla società finanziaria regionale della Valle d’Aosta, Finaosta. La decisione di abbandonare l’Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, è stata annunciata dopo che l’offerente ha acquisito nel complesso il 90,942% delle azioni oggetto dell’OPA e ha raggiunto il 98,386% del capitale sociale.
L’OPA pubblica di acquisto totalitaria è stata lanciata da CVA EOS su 1.444.336 azioni ordinarie, equivalenti al 17,82% del capitale della Renergetica, al prezzo di 10,11 euro per azione. La necessità di quest’OPA è derivata da un accordo dello scorso anno, quando il gruppo controllato al 100% dalla Regione autonoma Valle d’Aosta ha rilevato il 60% di Renergetica.
Renergetica, costituita a Genova nel 2008, è attiva nel settore delle energie rinnovabili, concentrata principalmente nello sviluppo di progetti fotovoltaici, eolici e mini impianti idroelettrici. Nel 2022, la società ha realizzato ricavi pari a 10,9 milioni di euro, con un ebitda margin del 39% e un risultato netto di pertinenza del gruppo di 2,6 milioni.
La società è stata presieduta da Giuseppe Argirò e guidata da Enrico De Girolamo, che rivestono anche il ruolo di CEO e direttore generale della capogruppo CVA. Renergetica ha venduto a CVA EOS tre società titolari delle relative autorizzazioni per nuovi impianti fotovoltaici nel Centro-Sud.
CVA è l’unico operatore italiano integrato su tutta la filiera dell’energia puramente green, operante nella produzione di energia da fonti idroelettriche, rinnovabili, eolico e fotovoltaico, distribuzione e vendita di energia elettrica, e nell’efficientamento energetico. Il gruppo ha chiuso il 2022 con ricavi per 1,728 miliardi e un utile netto di 164 milioni, e ha in corso di realizzazione un piano di sviluppo del business della produzione di energie rinnovabili.
Inoltre, CVA ha effettuato diverse acquisizioni nel settore delle energie rinnovabili, supportate da importanti finanziamenti erogati sia dal sistema bancario sia da operatori di private debt. Recentemente, ha siglato un accordo con Pricoa Capital per la sottoscrizione di un programma di emissione di bond Private Shelf Agreement per un equivalente di 200 milioni di dollari, e ha ottenuto finanziamenti da Banco BPM e un finanziamento senior secured di 250 milioni strutturato come Schuldschein.
Dopo i numerosi investimenti e acquisizioni nel settore delle energie rinnovabili, la decisione di Renergetica di lasciare la quotazione in Borsa è un passo significativo nella sua evoluzione e nell’ulteriore sviluppo del settore delle energie rinnovabili in Italia.
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