IA nuove startup con governance a due livelli. E’ un modello…

**Intelligenza Artificiale (AI): Il dualismo nel mondo delle start-up**
**L’ascesa delle start-up di AI**
Negli ultimi decenni, l’innovazione tecnologica nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI) ha visto la luce grazie al lavoro di prestigiose start-up. Se un tempo erano compagnie come Apple, Microsoft, Google e Facebook a dominare il panorama tecnologico, oggi sono entrate in gioco nuove realtà come OpenAI, Antrophic, Inflection e Mistral in Europa. Queste aziende stanno contribuendo a definire una nuova e rivoluzionaria epoca nell’industria tecnologica.
**La divisione imperante nel mondo dell’AI**
L’AI rappresenta una svolta epocale nella storia del nostro pianeta. Le sue possibili implicazioni sulla società sono così vaste e imponenti che persino la letteratura di fantascienza non è in grado di prevedere dove ci troveremo tra cinquant’anni. Di fronte a questo panorama, le aziende e i gruppi d’avanguardia nel settore dell’AI stanno prendendo coscienza di un duplice dualismo nelle filosofie e nelle pratiche operative.
**Ottimisti e pessimisti: una spaccatura evidente**
Da un lato ci sono gli ottimisti, in particolare i “boomers” e i “zoomers”, che guardano con fiducia alla capacità dell’AI di migliorare le condizioni di vita sul pianeta e incoraggiano un rapido e accelerato sviluppo tecnologico. Dall’altro lato ci sono i “doomers”, ultra-pessimisti che temono le conseguenze nefaste di un’eccessiva espansione dell’AI senza un controllo adeguato. Tra questi estremi ci sono coloro che cercano un punto di equilibrio, i cosiddetti “miglioristi”.
**Start-up di AI: il dualismo tra scopi sociali e redditività**
Un tratto comune tra alcune delle principali start-up di AI è l’intreccio tra no-profit e per-profit. Queste aziende, come OpenAI, Antrophic e Inflection AI, hanno adottato una struttura aziendale ibrida, cercando un equilibrio tra la socialità e la redditività. Il loro obiettivo è sviluppare un’intelligenza artificiale generale che sia sostenibile e al contempo sottomessa al controllo della collettività.
**La governance duale: un approccio innovativo**
A fronte dell’alta intensità di capitale necessaria per lo sviluppo di applicazioni di AI, queste start-up devono ricorrere a capitali di ventura e al mercato dei servizi e del lavoro per sostenere le proprie attività. In risposta a ciò, hanno istituito un braccio commerciale for-profit collegato alla struttura non-profit di governance generale. Questo modello prevede che i profitti generati vengano distribuiti in modo limitato, con il superfluo che viene reinvestito nello sviluppo dell’AI.
**Sfide e futuro: la preminenza del ramo non-profit**
Tuttavia, le recenti vicende riguardanti OpenAI hanno sollevato dubbi sulla praticabilità di questo modello. L’allontanamento e il successivo reinsediamento del CEO hanno evidenziato le sfide posteprovenienti dalla dualità di intenti e dalla complessità della governance delle start-up di AI. L’importanza e l’impatto dell’AI sulla società evidenziano la necessità di una riflessione più ampia sul ruolo dei governi nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale.
**Prospettive future e sfide**
La natura dell’intelligenza artificiale richiede un nuovo modello di governance e controllo, in grado di bilanciare efficacemente gli interessi della collettività, degli investitori e delle aziende stesse. La transizione verso un pragmatismo commerciale potrebbe portare nuove sfide, ma anche aprire la strada a una maggiore concorrenza e scelte per gli utenti della tecnologia. Il futuro delle start-up di AI è ancora tutto da scrivere, ma è evidente che la sfida della dualità tra scopi sociali e redditività porterà ad un’importante e innovativa evoluzione nel settore.
**Fonti**
– Henry Farrell, “The Economist”, 12 dicembre 2023
– Tripp Mickle, Cade Metz, Mike Isaac e Karen Weise, “The New York Times”, 9 dicembre 2023
– Cade Metz, Karen Weise, Nico Grant e Mike Isaac, “The New York Times”, 3 dicembre 2023
– “The Economist”, 23 novembre 2023
– “The Economist”, 21 novembre 2023
– “The Economist”, 22 novembre 2023
– “The Economist”, 22 novembre 2023
– Intelligenza artificiale
– Start-up
– No-profit
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