Isee esclude buoni fruttiferi e libretti postali dal calcolo.
Isee, anche buoni fruttiferi e libretti postali resteranno fuori dal calcolo
Il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) è destinato a subire alcune modifiche, che riguardano anche l’esclusione di alcuni investimenti finanziari dal suo computo. In particolare, buoni fruttiferi e libretti postali non verranno più presi in considerazione per il calcolo dell’Isee.
Questa novità è contenuta in un decreto in via di approvazione, che è atteso da tempo dal governo. La decisione di escludere tali investimenti finanziari dal calcolo dell’Isee è stata presa in considerazione per evitare che i risparmi delle famiglie possano influenzare negativamente la determinazione dell’indicatore.
Allo stesso modo, i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) fino a un valore di 50 mila euro saranno esclusi dal calcolo dell’Isee, al fine di non appesantire la situazione economica delle famiglie.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze è atteso da tempo, e potrebbe essere un importante passo avanti nel rendere più equo e preciso il calcolo dell’Isee. Tuttavia, è importante che le modifiche siano accompagnate da una maggiore attenzione e trasparenza nei confronti dei cittadini, al fine di evitare possibili controversie e malintesi.
Inoltre, il governo sta lavorando per rendere più efficaci gli incentivi all’acquisto di titoli di Stato, al fine di favorire gli investimenti e sostenere l’economia del Paese.
In conclusione, il calcolo dell’Isee sta per subire importanti cambiamenti, che includono l’esclusione di alcuni investimenti finanziari. Tali modifiche potrebbero rendere più equo e accurato il calcolo dell’indicatore, ma è importante che siano accompagnate da una maggiore trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini.
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