Lavoro italiano più occupazione, meno crescita
L’occupazione in Italia sta aumentando, ma i giovani e le donne non stanno trarre vantaggio da questo progresso. Secondo un articolo di Ferruccio de Bortoli su L’Economia, pubblicato sul Corriere della Sera, nonostante la riduzione della disoccupazione al 7,2%, il balzo in avanti nell’occupazione non sta premiando i giovani e la popolazione femminile.
Le statistiche mostrano livelli record di occupazione, ma ci sono paradossi da valutare. Nonostante un numero maggiore di lavoratori stabili, l’effetto sull’economia del Paese è trascurabile. Le imprese stanno faticando a trovare manodopera qualificata e spesso puntano il dito sulla poca flessibilità delle nuove generazioni. Tuttavia, dall’altro lato della medaglia, c’è la povertà degli stipendi e la mancanza di ambienti di lavoro e benefit adeguati.
Renzo Rosso, patron del gruppo della moda Otb, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità e delle priorità per il 2024. Ha sottolineato la parità di genere nel suo gruppo e l’impegno verso una produzione a basso impatto ambientale.
Anche Franco Gattinoni, del gruppo viaggi ed eventi, ha annunciato piani ambiziosi di crescita, con l’obiettivo di raggiungere un miliardo di fatturato. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di riorganizzazione e piani triennali per sostenere questa crescita.
Nella sezione sui professionisti, si parla del ruolo dei tirocini, dove il 62% degli stagisti ottiene un’occupazione permanente.
Infine, nella sezione sui patrimoni, si discute delle vie per una successione al riparo dal Fisco, evidenziando che coniugi e figli non pagano tasse fino a un milione a testa, mentre gli altri eredi sì.
In conclusione, nonostante il balzo in avanti dell’occupazione in Italia, ci sono ancora sfide da affrontare per assicurare che tutti i settori della società traggano beneficio da questo progresso.
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