Naspi e pagamenti Inps allarme per febbraio
I beneficiari della NASPI nel 2023 devono prestare particolare attenzione alla comunicazione del reddito presunto per l’anno successivo, altrimenti rischiano la sospensione dell’indennità di disoccupazione. Questo obbligo è stato ribadito dall’INPS attraverso il messaggio 4361 del 5 dicembre 2023, e riguarda coloro che percepiscono la NASPI e svolgono altre attività lavorative.
La NASPI, l’indennità di disoccupazione, è destinata a lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro e rispondono a specifici requisiti. Viene erogata per un numero di settimane pari alla metà di quelle coperte dalla contribuzione negli ultimi quattro anni, con una durata massima di 24 mesi. Si rivolge a lavoratori dipendenti, apprendisti, soci lavoratori di cooperative, personale artistico con un rapporto di lavoro subordinato e dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
La comunicazione del reddito presunto è particolarmente importante per coloro che continuano a ricevere l’indennità di disoccupazione ma avviano un’attività lavorativa autonoma o subordinata. È necessario comunicare entro il 31 gennaio 2024 la stima degli importi che si prevede di percepire nell’anno successivo rispetto a quello in cui si sta usufruendo della NASPI. Questo obbligo vale anche per chi aveva dichiarato redditi derivanti da prestazioni professionali nel corso del 2023.
La sospensione dell’indennità può verificarsi se la comunicazione del reddito presunto non viene effettuata entro la scadenza stabilita. Pertanto, è fondamentale che i beneficiari della NASPI adempiano a questo obbligo per evitare interruzioni nei pagamenti dell’indennità di disoccupazione. Anche coloro che avviano un’attività subordinata pur continuando a ricevere la NASPI devono effettuare la dichiarazione del reddito presunto.
In conclusione, i beneficiari della NASPI devono tenere presente l’obbligo di comunicare il reddito presunto entro il termine stabilito, altrimenti rischiano la sospensione dell’indennità di disoccupazione. È importante che siano consapevoli di questo adempimento per evitare eventuali disagi nella percezione dell’indennità e per garantire il regolare svolgimento delle procedure previste.
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