Pensione quota 100, vendemmia per amico Inps chiede 60mila euro
Il dramma del signor Romano Gaiero ha recentemente fatto scalpore in televisione, portando alla luce una situazione insostenibile che sta vivendo. Quest’uomo, classe 1958 e originario di Farigliano, si è trovato improvvisamente coinvolto in una controversia con l’INPS, che gli sta chiedendo di restituire oltre 53mila euro per un lavoro svolto in nero.
Dopo aver raggiunto la pensione con la legge “quota 100” nel 2020, Gaiero ha accettato un lavoro di vendemmia per un vicino di casa, guadagnando complessivamente solo 900 euro in tre anni. Tuttavia, l’INPS interpreta questa attività come un’occupazione non autorizzata e sta pretendendo il rimborso di una cifra incredibilmente alta, mettendo l’uomo in una situazione di grande precarietà economica e emotiva.
La vicenda di Gaiero è stata portata alla ribalta dalla trasmissione “L’aria che tira” su La7, suscitando indignazione e incredulità da parte del pubblico. Gaiero stesso ha espresso la sua disperazione e la sua rabbia di fronte a questa ingiusta richiesta di restituzione, affermando di aver tentato invano di ottenere una soluzione attraverso un ricorso all’INPS e ad altri canali disponibili.
La situazione si è ulteriormente aggravata con la sospensione delle ultime quattro mensilità di pensione di Gaiero, per un importo di circa 6800 euro, e la richiesta di pagamento mensile di un MAV di 745 euro per 72 rate, che l’uomo attualmente non può sostenere. Anche il ricorso al comitato provinciale dell’INPS di Cuneo è stato respinto, rendendo più disperata la situazione di Gaiero.
In risposta a questa ingiustizia, Gaiero si è unito ad altre persone con situazioni simili per cercare una soluzione attraverso un patronato di Mondovì, che sta vagliando casi analoghi verificatisi in altre parti d’Italia. La speranza è quella di poter proporre un’azione di gruppo per affrontare questa difficile situazione che, come ha sottolineato Gaiero, non riguarda solo lui ma molte altre persone in Italia.
Questa storia mette in luce l’ingiustizia e l’inefficienza del sistema di previdenza sociale in situazioni simili, dove persone oneste come Gaiero si trovano costretti a vivere un vero e proprio incubo economico e emotivo. È necessario un intervento urgente per trovare una soluzione equa e umana per Romano Gaiero e per tutti coloro che si trovano in una situazione simile.
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