Cambiamenti nella Manovra pensioni medici, affitti brevi e fondi contro violenza sulle donne
Pensioni dei medici: cosa cambia
I medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari vedranno tagli alle pensioni di vecchiaia, sebbene meno pesanti per i medici grazie a una riduzione di un trentaseiesimo per ogni mese in più di permanenza al lavoro. I dirigenti medici e gli infermieri avranno la possibilità di lavorare fino ai 70 anni, ma il governo ha ritirato l’emendamento che avrebbe dato ai medici dirigenti la possibilità di andare in pensione a 72 anni.
Salari delle forze armate e Ponte sullo Stretto
Gli emendamenti riguardano anche i fondi per l’integrazione salariale delle forze armate e delle forze dell’ordine, e la rimodulazione delle risorse per il progetto del Ponte sullo Stretto, con una parte ora a carico delle Regioni Calabria e Sicilia tramite i fondi coesione.
100 milioni per contrastare il disagio abitativo
Lo stanziamento di 100 milioni di euro verrà utilizzato per contrastare il disagio abitativo, con l’obiettivo di elaborare modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica.
Affitti brevi: cedolare secca al 26% dal secondo immobile
Si prevede un aumento della cedolare secca sugli affitti brevi al 26% a partire dal secondo immobile, mentre sul primo immobile rimarrà l’aliquota al 21%.
Nessuna proroga per Superbonus e smart working
Nessuna proroga in Manovra per il Superbonus, e la proroga dello smart working per i dipendenti pubblici fragili è stata bocciata.
40 milioni per iniziative contro la violenza sulle donne
È stato approvato un testo comune delle opposizioni che destina 40 milioni di euro ad iniziative contro la violenza sulle donne, dalle iniziative antiviolenza al reddito di libertà.
– Pensioni dei medici
– Salari delle forze armate e Ponte sullo Stretto
– 100 milioni per contrastare il disagio abitativo
Super offerte di questa settimana
FIGN