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Pensioni, superbonus, smart working, Irpef le misure del Milleproroghe

Il Milleproroghe: un cantiere aperto dal governo

Milleproroghe. Sistemata la manovra, che dopo il via libera del Senato si prepara alla seconda lettura blindata alla Camera, il governo apre il cantiere dell tradizionale provvedimento di fine anno che allunga i tempi per norme, versamenti e discipline di ogni genere.

Reddito cittadinanza, saldo non speso e disattivazione carta: cosa succede dal 1° gennaio. Le faq

È atteso nell’ultimo consiglio dei ministri dell’anno, giovedì 28 dicembre, insieme a 4 decreti attuativi della delega fiscale, compreso quello sull’Irpef, rinviato dalla scorsa riunione. Il lavoro sul Milleproroghe prende le mosse innanzitutto da quello che è rimasto fuori dalla manovra.

Il Milleproroghe è un provvedimento tradizionale che ogni anno il governo deve affrontare per allungare i tempi per norme, versamenti e discipline di ogni genere. Dopo il via libera del Senato, la manovra si prepara alla seconda lettura blindata alla Camera, mentre attività importanti come il reddito di cittadinanza, il saldo non speso e la disattivazione della carta saranno oggetto di cambiamenti a partire dal 1° gennaio.

È atteso che il Milleproroghe venga discusso nell’ultimo consiglio dei ministri dell’anno, previsto per giovedì 28 dicembre. Durante questa riunione, saranno affrontati anche 4 decreti attuativi della delega fiscale, compreso quello sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), che era stato rinviato dalla scorsa riunione.

In breve, il lavoro sul Milleproroghe è fondamentale, in quanto riguarda tutto ciò che è rimasto fuori dalla manovra e necessita di adeguamenti e proroghe. La sua importanza è evidente nella gestione delle norme e degli adempimenti fiscali, che sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema economico e amministrativo del paese.

– Milleproroghe
– Reddito cittadinanza
– Irpef


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