Rinuncia retribuzione come condizione assunzione è reato?
Tecniche di estorsione nel mondo del lavoro: un orientamento giurisprudenziale controverso
In un momento storico nel quale si parla tanto di mancanza di occupazione, l’orientamento della giurisprudenza che non considera reato l’alternativa tra la rinuncia a parte della retribuzione e la perdita del lavoro, proposta da numerosi datori di lavoro agli aspiranti dipendenti, suscita scalpore e rabbia.
Il comportamento degli imprenditori o titolari di attività commerciali che prima di assumere qualcuno prospettano agli aspiranti impiegati l’alternativa tra la rinunzia a parte della retribuzione e la perdita del lavoro, non è considerato un reato in base a un orientamento della giurisprudenza controverso. Questo orientamento afferma che il reato di estorsione non può essere integrato nel momento delle trattative per l’assunzione, poiché il diritto al lavoro non può essere confuso con il diritto all’assunzione da parte di una specifica ditta.
Tuttavia, critiche aspre sono state sollevate nei confronti di questo orientamento, sostenendo che la rinunzia a parte della retribuzione come condizione per l’assunzione dovrebbe essere considerata un reato. Questo perché costringere i lavoratori a rinunciare a parte della retribuzione pur di ottenere un lavoro è considerato una forma di estorsione e coartazione della volontà.
Un orientamento giurisprudenziale alternativo sostiene che la condotta del datore di lavoro che costringa l’aspirante lavoratore ad accettare condizioni di lavoro contrarie alla legge e ai contratti collettivi costituisce un reato di estorsione. Questo orientamento è ritenuto più aderente agli interessi in gioco, in quanto protegge i lavoratori da situazioni abusive e contribuisce a prevenire ingiustizie sociali.
L’argomento è controverso e dibattuto, ma è importante esaminare attentamente le implicazioni di tali pratiche nel mondo del lavoro e stabilire linee guida chiare per proteggere i lavoratori da situazioni di estorsione e coartazione della volontà.
– Estorsione nel lavoro
– Contratti collettivi
– Diritto al lavoro
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