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Riscatto periodi scoperti conviene?

Pace contributiva 2024-2025: i requisiti e la convenienza del riscatto dei periodi scoperti

Il riscatto dei periodi scoperti, noto come “pace contributiva”, è stato ripristinato dalla legge di Bilancio per il biennio 2024-2025. Ma quali sono i requisiti da soddisfare per beneficiare di questa facoltà e quanto è conveniente avvalersi di questo strumento? Vediamo nel dettaglio la disciplina relativa al nuovo riscatto.

Beneficiari
Prima di tutto, è importante chiarire che la pace contributiva non è disponibile per tutti, ma solo per coloro che risultano privi di versamenti al 31 dicembre 1995. Anche il solo accredito figurativo di contribuzione, come ad esempio relativo al servizio di leva, pregiudica l’operazione, anche se richiesto successivamente alla domanda di riscatto.

Periodi scoperti
È fondamentale sottolineare che il riscatto deve riguardare periodi interamente scoperti da contribuzione. Non è possibile avvalersi della pace contributiva se il periodo da riscattare è stato lavorato, ma non sono stati versati i relativi contributi.

Gestioni interessate
È possibile esercitare il riscatto con pace contributiva presso le gestioni amministrate dall’INPS alle quali il lavoratore risulta iscritto o lo è stato in passato. Non è possibile esercitare il riscatto presso le casse professionali private e privatizzate.

Costo
L’onere del riscatto è calcolato utilizzando il metodo percentuale. Le retribuzioni percepite nelle ultime 52 settimane antecedenti l’operazione vengono prese come riferimento e moltiplicate per l’aliquota contributiva IVS della gestione assicurativa presso la quale si esercita il riscatto.

Esempio di calcolo
Un esempio di calcolo mostra come la pace contributiva possa consentire a un lavoratore di pensionarsi anticipatamente, superando l’importo dell’assegno sociale e evitando la necessità di lavorare per altri 4 anni. Senza la pace contributiva, l’interessato avrebbe dovuto lavorare per altri 4 anni o versare contribuzione volontaria, con costi maggiori.

Valutazione di convenienza
In base a quanto osservato, è evidente la convenienza della pace contributiva, specie nelle ipotesi in cui consenta di anticipare il pensionamento, considerando anche la deducibilità fiscale del costo. L’onere può essere versato in un’unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza interessi.

In conclusione, la pace contributiva può essere un’opportunità conveniente per chi desidera riscattare periodi scoperti e anticipare il pensionamento. Tuttavia, è importante valutare attentamente la propria situazione e consultare un esperto per prendere una decisione informata.

– biennio 2024-2025
– pace contributiva
– periodi interamente scoperti


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