Rom, FMI serve politica monetaria restrittiva
Il Fondo monetario internazionale ha recentemente espresso preoccupazione sulla politica monetaria della Banca centrale della Romania, sottolineando la necessità di non abbassare il tasso di interesse ufficiale fino a quando l’inflazione complessiva e quella core non saranno su un deciso percorso discendente e sulla buona strada per raggiungere in modo tempestivo la fascia di tolleranza dell’obiettivo del 2,5%.
Secondo il FMI, i rischi al rialzo per l’inflazione derivano dalla forte crescita salariale e da un impulso fiscale positivo nel 2024. Il fondo monetario internazionale prevede che il deficit fiscale, attualmente stimato al 6% o più, dovrà scendere al di sotto del 3% del PIL nel medio termine per stabilizzare il debito pubblico, garantire finanziamenti di mercato accessibili e sostenere l’erogazione continua di fondi dall’Unione europea.
Il pacchetto fiscale introdotto lo scorso anno è stato considerato un passo nella giusta direzione, ma il FMI sottolinea che “occorre fare di più”. La situazione economica e fiscale della Romania richiede un’azione più decisa per garantire la stabilità e la sostenibilità a lungo termine.
Il FMI ha sottolineato l’importanza di una politica monetaria restrittiva e di misure fiscali più stringenti per evitare un’ulteriore escalation dell’inflazione e per garantire la stabilità economica del paese. La Romania dovrà affrontare sfide significative per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal FMI, ma è necessario un impegno determinato da parte delle autorità per affrontare tali sfide e garantire la solidità a lungo termine dell’economia del paese.
È importante che le autorità finanziarie e politiche della Romania tengano conto delle raccomandazioni del FMI e adottino le misure necessarie per garantire la stabilità finanziaria e economica nel medio e lungo termine. Lo sviluppo economico sostenibile dipende anche dalla capacità delle istituzioni del paese di adottare politiche fiscali e monetarie responsabili e attente alle esigenze dell’intera economia nazionale.
– Banca centrale della Romania
– Non dovrebbe abbassare il tasso di interesse
– Fondo monetario internazionale (FMI)
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