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Unicredit e banche fanno bene a Piazza Affari, Powell raffredda le Borse

L’exploit di Unicredit ha sorretto Piazza Affari, nonostante la chiusura del Ftse Mib al di sotto dei 31mila punti (il massimo da aprile 2008 segnato a metà giornata). Nonostante questa situazione, è stata la migliore performance (+0,76%) di una prima sessione settimanale debole per i mercati azionari europei.

La cautela con cui il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha deluso gli investitori su imminenti tagli ai tassi di interesse, il petrolio sotto pressione, la turbolenza dei listini cinesi e l’attività dei servizi fiacca in Europa hanno contribuito all’andamento incerto delle Borse europee. Madrid è in chiara flessione (-1,2%) piegata dal -5% di Banco Santander: secondo il Financial Times, un gruppo petrolchimico iraniano avrebbe usato i propri conti presso l’istituto spagnolo per trasferimenti di denaro in violazione delle sanzioni internazionali verso Teheran. Al di sotto della parità troviamo Francoforte, Parigi e Londra.

A Milano, grande progresso per Unicredit (+8,1%), seguito ai 9,5 miliardi di utile del 2023 e alla prospettiva di distribuire circa 10 miliardi di euro ai soci nell’anno solare attuale. Anche le altre banche hanno registrato buoni risultati: Mps (+3,8%), Intesa Sanpaolo (+2,3%) e Bper (+2,4%). Male invece Tim, in calo del 4,2% per il timore del mercato sulle conseguenze sul mercato italiano di una possibile alleanza tra Vodafone e Fastweb. Anche i petroliferi sono in ribasso (-3,3% Tenaris, -2% Saipem, -1,4% Eni) a seguito del calo del 7% dei prezzi del petrolio nella scorsa settimana. In negativo anche Stellantis (-1%): il presidente Elkann ha smentito ipotesi di una aggregazione con Renault (+1%).

A sorpresa, il dollaro americano si è rafforzato ulteriormente nonostante le dichiarazioni di Powell della Fed, scambiando a 1,072 per un euro (da 1,0879 di venerdì e 1,078 di questa mattina). Il Brent è a 77,3 dollari al barile nella consegna aprile, mentre il Wti a 72 dollari al barile nella scadenza marzo. In calo del 3% il gas naturale ad Amsterdam a 28,3 euro al megawattora.

In conclusione, questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.

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