Europa debole, Tim in volo su Milano, Borsa dopo NY
Le Borse europee deboli nonostante l’avvio positivo di Wall Street
Incertezze legate ai tassi
Le Borse europee si confermano deboli nonostante l’avvio positivo di Wall Street. Le incertezze legate ai tassi con l’orizzonte sui tagli da parte di Fed e Bce non sono ancora del tutto chiari. Lo spread resta stabile. Il differenziale tra Btp e Bund oscilla intorno ai 167 punti con i rendimenti del decennale italiano al 3,74% (+3 punti base). L’indice d’area, lo Stoxx 600, è sulla parità, con i titoli tecnologici sotto pressione, mentre l’energia guadagna terreno a causa delle tensioni nei trasporti nel Mar Rosso, con gli attacchi dei militanti Houthi alle navi mercantili. Il prezzo del gas è salito dell’8,5%, attestandosi a 36 euro. Per il petrolio, il WTI si avvicina a 74 dollari, mentre il Brent sfiora i 79 dollari al barile. A Milano (Ftse Mib -0,35% a 30.297 punti) spicca Tim (+3,9%) con l’operazione Netco che procede, nonostante l’atto di citazione di Vivendi. Il mercato guarda anche al consolidamento del settore delle telecomunicazioni, dopo che Iliad ha presentato a Vodafone una proposta di fusione delle attività in Italia. In rialzo anche Tenaris (+2,7%), Saipem (+1,8%) e Unicredit (+1,7%), con il ceo Orcel che ha indicato possibili acquisizioni in Centro Est Europa. In calo Ferrari (-3,5%), STMicroelectronics (-2,1%) e Amplifon (-2%). Tra le altre Piazze, Francoforte cede lo 0,47%, Parigi lo 0,37%. Controcorrente Londra (+0,5%). Quanto ai cambi, l’euro si rafforza sul dollaro, con cui scambia a 1,0928.
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