Nuova stangata dell’OCSE sull’aumento della pensione di reversibilità in Abruzzo
L’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha recentemente proposto una serie di cambiamenti che potrebbero avere un impatto significativo sui beneficiari della pensione di reversibilità. La proposta include spostare la tassazione dal lavoro ai beni immobili e introdurre un contributo di solidarietà sugli assegni pensionistici più alti al fine di ridurre il deficit contributivo e riequilibrare il sistema.
Tuttavia, la proposta solleva preoccupazioni per i beneficiari della pensione di reversibilità, in particolare per coloro che potrebbero vedere ritardato il pagamento dell’assegno fino al raggiungimento dei 67 anni di età. Questo potrebbe negare un sostegno finanziario vitale a coniugi superstiti che hanno perso il proprio partner e dipendono finanziariamente dal reddito del coniuge deceduto.
Inoltre, l’OCSE non specifica direttamente a partire da quale soglia dovrebbe essere applicato il contributo di solidarietà sugli assegni pensionistici più alti. Questo potrebbe colpire i pensionati con redditi più alti senza considerare le loro circostanze personali.
La proposta solleva anche preoccupazioni per la deindicizzazione, che attualmente stabilisce una differenza tra coloro che ottengono un aumento superiore all’inflazione e coloro i cui potere d’acquisto è considerato superiore e possono fare a meno dell’adeguamento dell’assegno. Attualmente, il recupero completo dell’inflazione viene applicato solo alle pensioni che non superano di 4 volte quelle minime, ovvero poco più di 2.000 euro lordi al mese, che si traduce in circa 1.500 euro netti al mese.
È importante sottolineare che la proposta dell’OCSE non tiene conto delle specificità italiane del sistema pensionistico. La pensione di reversibilità fornisce un sostegno finanziario ai coniugi superstiti che hanno perso il proprio partner ed è fondamentale per garantire una certa stabilità economica a coloro che si trovano in una situazione di lutto.
In conclusione, è necessario un approccio equilibrato che tenga conto delle disparità di reddito e delle circostanze individuali di ogni pensionato. La pensione di reversibilità dovrebbe essere basata sulla necessità e non sull’importo dell’assegno pensionistico. Sarebbe importante che l’OCSE riconsiderasse la proposta, tenendo conto delle preoccupazioni e delle esigenze dei beneficiari della pensione di reversibilità.
– Pensione di reversibilità
– Proposta dell’OCSE
– Contributo di solidarietà
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