Oggi, l’8 febbraio, la borsa italiana ha visto un andamento negativo per il settore utility con una diminuzione dell’1,16%. L’andamento debole dell’indice Utilities dell’Area Euro aveva preannunciato questa tendenza che si è manifestata con la chiusura del FTSE Italia Utilities a quota 34.148,3.
Anche l’indice EURO STOXX Utilities ha registrato una leggera diminuzione rispetto alla chiusura precedente, passando da 356 a 354.
Nel contesto delle azioni del comparto utility di Milano, si è registrata una performance appiattita per Italgas, con un modesto aumento dello 0,2%. Terna, invece, ha chiuso in flessione dell’1,17%.
Anche le medie imprese quotate sul listino milanese hanno manifestato andamenti contrastanti, con IREN che ha chiuso la sessione in ribasso dell’1,09%, mentre Ascopiave ha registrato una variazione percentuale negativa dello 0,45% rispetto alla seduta precedente. Anche Acea ha chiuso la giornata con una variazione percentuale negativa dello 0,64%.
Tra i titoli a bassa capitalizzazione dell’indice utility, algoWatt ha chiuso in ribasso dell’1,90%, mentre Greenthesis ha registrato una perdita dell’1,89%.
Questa giornata ha dimostrato un trend negativo per il comparto utility italiano, evidenziando la necessità per gli investitori di monitorare attentamente l’andamento dei titoli e valutare con attenzione le strategie di investimento nel settore.
– comparto utility in Italia
– borsa Piazza Affari
– algoWatt
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