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Aumento assegno maternità INPS 2024 Comuni rivalutano importo

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha annunciato che nel 2024 l’importo dell’assegno di maternità dei Comuni verrà aumentato fino a un massimo di 404,17 euro mensili. Questo aumento è il risultato della rivalutazione annuale basata sull’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati stabilito dall’ISTAT, che per il 2023 è stato del 5,4 per cento.

L’assegno di maternità viene concesso dal Comune di residenza e erogato dall’INPS per le nuove nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, purché siano presenti specifici requisiti indicati nell’articolo 74 del Testo Unico sulla maternità e paternità. La prestazione consiste in un sostegno economico e è erogata per un massimo di 5 mensilità per ogni figlio nato o adottato.

La rivalutazione dell’importo e dei requisiti economici per il 2024 è stata annunciata tramite un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2024. Secondo il comunicato, se spettante in misura piena, l’importo dell’assegno sarà pari a 404,17 euro mensili, per un massimo di 5 mensilità, per un totale di 2.020,85 euro.

Per poter beneficiare dell’assegno, è necessario che il valore ISEE del nucleo familiare sia inferiore alla soglia indicata annualmente. Per il 2024, il valore dell’ISEE da considerare ai fini della domanda è pari a 20.221,13 euro.

Chi può fare domanda per l’assegno di maternità? Possono presentare domanda le donne residenti in Italia, incluse cittadine italiane o comunitarie, familiari titolari della carta di soggiorno, titolari di permesso di soggiorno, e titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. È inoltre necessario che non beneficiino di altri trattamenti economici di maternità e che il nucleo familiare abbia un valore ISEE inferiore alla soglia indicata.

La domanda per l’assegno deve essere presentata al comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo. È inoltre necessario allegare all’attestazione ISEE la documentazione che attesti il possesso dei requisiti e di non aver presentato la domanda per l’assegno di maternità a carico dello Stato.

In attesa della circolare INPS con i dettagli, è consigliabile consultare il portale del proprio Comune per le modalità di invio della domanda.

– Assegno di maternità dei Comuni
– Importo
– Requisiti


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