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Bonus Mamme modulo richiesta – ENASC Patronato

Le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato che hanno almeno due figli hanno ora diritto all’esonero contributivo in busta paga, noto come Bonus Mamme. Questo beneficio, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, può essere ottenuto comunicando al proprio datore di lavoro i codici fiscali dei figli in relazione ai quali si configura il diritto all’esenzione della trattenuta INPS.

Poiché l’INPS deve ancora attivare un’apposita procedura telematica per l’esonero contributivo, è stato elaborato un modello di domanda che le lavoratrici possono utilizzare per segnalare all’azienda il codice fiscale dei figli. Una volta ricevuta la comunicazione, il datore di lavoro può applicare lo sgravio attraverso la procedura Uniemens, a partire dal mese di febbraio 2024.

Per le lavoratrici con almeno tre figli, il codice da utilizzare è ELA3. Mentre per quelle con almeno due figli, il codice da utilizzare è ELA2. Per il recupero degli arretrati, è possibile effettuare l’operazione nei flussi Uniemens di marzo, aprile e maggio 2024.

Inoltre, se a gennaio 2024 o nei mesi di nascita del figlio è stato applicato l’esonero parziale della quota IVS del 6% o 7% (in base al taglio del cuneo fiscale come previsto dalla Legge di Bilancio 2024), per ottenere l’esenzione totale è necessario restituire l’importo conguagliato.

In conclusione, le lavoratrici dipendenti che hanno diritto al Bonus Mamme devono comunicare al datore di lavoro i codici fiscali dei figli per ottenere l’esonero contributivo. Una volta ricevuta la comunicazione, il datore di lavoro può applicare lo sgravio utilizzando i codici appropriati all’interno della procedura Uniemens. È inoltre importante tenere in considerazione il recupero degli arretrati e la necessità di restituire eventuali importi già conguagliati per ottenere l’esenzione totale.

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