Confc disagio sociale migliorato a dicembre
A dicembre 2023, l’indice di disagio sociale calcolato da Confcommercio si è attestato a 13,1, registrando una diminuzione di mezzo decimo di punto rispetto al mese precedente. Questo calo è stato determinato da un rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto, insieme a una leggera diminuzione della disoccupazione. Nel corso dell’intero 2023, l’indice si è mantenuto a 15,6 in media, con una riduzione di 1,3 decimi di punto rispetto al 2022.
Dopo un picco nei primi due mesi dell’anno, il Misery index ha mostrato una tendenza decrescente significativa, in parte dovuta al calo dell’inflazione e al miglioramento graduale ma costante del mercato del lavoro. Tuttavia, verso la fine dell’anno si è registrato un rallentamento di questo miglioramento occupazionale. Questo sottolinea l’importanza della dinamica occupazionale per la comprensione del disagio sociale nell’ambito macroeconomico.
A dicembre, il numero di occupati è aumentato di 14.000 unità rispetto al mese precedente, mentre il numero di disoccupati è diminuito di 50.000 unità. Tuttavia, si è anche verificato un aumento degli inattivi di 19.000 persone, generando un ridimensionamento del tasso di disoccupazione ufficiale al 7,2% (7,4% a novembre).
È stato anche registrato un numero inferiore di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni (Cig) a dicembre, con un totale di circa 28,3 milioni di ore, insieme a circa 870.000 ore di assegni erogati dai fondi di solidarietà. Questo ha comportato un ridimensionamento del tasso di disoccupazione esteso al 7,8%.
Infine, rispetto all’anno precedente, i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno subito una variazione annua del 4,4% a dicembre. Tuttavia, a gennaio 2024 si stima che la variazione si attesterà al 3,6%, confermando un trend al ribasso.
In sintesi, l’analisi dell’indice di disagio sociale elaborato da Confcommercio mostra un miglioramento significativo nel corso del 2023, sebbene con alcune variazioni nel trend verso la fine dell’anno. L’occupazione e l’inflazione continuano a essere fattori centrali nella comprensione del benessere economico e sociale, e rappresentano delle sfide chiave per il futuro.
– A dicembre 2023
– 13,1 il Misery index elaborato da Confcommercio
– l’indicatore si è attestato a 15,6, 1,3 decimi di punto in meno nel confronto con il 2022.
Film e serie TV Gratis con Amazon Prime
FIGN