Giovani insultano e sputano abate Schnabel a Gerusalemme
Due giovani ebrei ortodossi hanno perpetrato un grave episodio di violenza e intolleranza a Gerusalemme, quando hanno sputato e insultato l’abate benedettino Schnabel all’interno della Città Vecchia. L’incidente ha suscitato sdegno e condanna da parte di molte istituzioni e media internazionali.
L’abate benedettino Schnabel è stato oggetto di un attacco violento da parte di due giovani ebrei ortodossi, che lo hanno sputato e insultato mentre si trovava all’interno della Città Vecchia di Gerusalemme. L’episodio ha destato grande preoccupazione e ha sollevato un acceso dibattito circa l’intolleranza e l’odio religioso nella regione.
Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha condannato fermamente l’aggressione, definendola “inaccettabile e vergognosa”. Tajani ha sottolineato l’importanza del rispetto reciproco tra le diverse comunità religiose e ha auspicato che incidenti del genere non si verifichino nuovamente.
Anche il Patriarcato di Gerusalemme ha espresso la propria condanna per l’aggressione subita dall’abate benedettino, sottolineando la necessità di promuovere il dialogo e la convivenza pacifica tra le diverse fedi presenti nella regione.
L’episodio ha suscitato una forte reazione anche da parte dei media, che hanno evidenziato la gravità dell’atto di intolleranza e la necessità di contrastare qualsiasi forma di discriminazione religiosa.
L’abate benedettino Schnabel ha commentato l’aggressione, sottolineando che episodi simili di violenza e offese nei confronti dei cristiani sono purtroppo frequenti nella regione, denunciando un clima di ostilità e di provocazioni da parte di alcuni settori dell’ebraismo ortodosso.
L’aggressione all’abate benedettino a Gerusalemme rappresenta un segnale di allarme per la convivenza interreligiosa nella regione e solleva importanti questioni circa la necessità di promuovere il rispetto e la tolleranza tra le diverse comunità religiose. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si impegnino attivamente per contrastare qualsiasi forma di intolleranza e odio religioso, al fine di garantire la pace e la convivenza pacifica nella città santa di Gerusalemme.
– Sputi e insulti all’abate
– Aggressione ad un abate
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