Rialzo del bitcoin, ma pesano accuse Sec su Coinbase

«Il crypto winter è alle spalle». Ancora: «È tornato l’interesse sul bitcoin». Di più: «Il nuovo rally della cripto regina proseguirà nel 2024». Si sprecano le voci di entusiasmo sul cripto mondo, dopo anni di scandali e cause legali (ancora in corso). Uno dei motivi, nel classico meccanismo del rialzo che chiama rialzo, è per l’appunto la cavalcata del bitcoin nel 2023.
La risalita del Bitcoin
Il token di Satoshi Nakamoto ha guadagnato più di tutti, portandosi a casa l’incremento del 153%. Lo stesso inizio del 2024 è stato, almeno in un primo momento, di buon auspicio: da circa 42.000 dollari, in un lampo, il Bitcoin è arrivato oltre quota 47.000. Poi, con la consueta volatilità, l’asset digitale ha ritracciato per tornare in area 42-43.000 dollari.
Il bilancio
Già, una buona ripresa. Questa è stata accompagnata da un trend a duplice velocità del conto economico aziendale. Nel terzo trimestre del 2023 la piattaforma centralizzata ha realizzato un giro d’affari di 674 milioni di dollari, in calo del 5% rispetto al quarter precedente ma in rialzo con riferimento allo stesso periodo del 2022. L’Ebitda normalizzato, dal canto suo, è risultato di 181 milioni. Vale a dire: in discesa riguardo alla medesima voce contabile del secondo quarter, e però per la terza volta consecutiva positivo nel corso del 2023. Infine la perdita netta. Questa è stata di 2,2 milioni. Un valore inferiore sia al trimestre precedente che a quello di dodici mesi prima. Insomma: la traiettoria del conto economico, per l’appunto, è duplice.
Il mix di ricavi
Più controversa, invece, la questione in merito alla diversificazione dei ricavi. Tra gli obiettivi di Coinbase c’è sempre stato quello di diminuire la dipendenza dalle transactions revenue. Queste sono influenzate dalle quotazioni dei cripto asset (bitcoin in primis). Quindi, ridurne il peso sul giro d’affari complessivo è un bene. Consente di avere maggiore visibilità sul business. Ebbene: nel terzo trimestre del 2023 le transactions revenue sono risultate a quota 288,6 milioni. I ricavi da “sottoscrizione e servizi”, invece, si sono assestati a 334,4 milioni. In generale, quindi, quest’ultimi hanno accresciuto d’importanza. Ma si tratta di un trend che non mette d’accordo tutti.
Le prospettive
A fronte di un simile contesto, ciò di cui tutti sono – più o meno – convinti è che l’andamento del titolo di Coinbase in Borsa è comunque effetto anche della ripresa della quotazione di bitcoin. Di conseguenza, il risparmiatore domanda: il rally di quest’ultimo continua? Offrire una risposta netta è rischioso. Possono, tutt’al più offrirsi delle suggestioni. Riportare le indicazioni degli esperti. Così, ad esempio, Adam Back continua a scommettere che la cripto regina arriverà fin’anche a 100.000 dollari nel 2024.
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