Il governo controlla dati e appalti di Inps, Inail e Istat
Il governo Meloni e i cambiamenti imminenti negli istituti di Inps, Inail e Istat
Il governo Meloni sta facendo pressioni per mettere le mani sui dati di tre importanti istituti italiani: l’Inps, l’Inail e l’Istat. Questi istituti sono al momento in attesa di cambiamenti significativi, come nuovi CdA e direttori generali, mentre devono affrontare appalti miliardari per la digitalizzazione e la modernizzazione dei loro sistemi.
Attualmente, i presidenti dell’Inps e dell’Inail, Gabriele Fava e Fabrizio D’Ascenzo, non sono operativi in attesa del nuovo CdA e del direttore generale. Nel frattempo, l’Istat ha un presidente “facente funzioni”, Francesco Maria Chelli, la cui posizione è in scadenza a fine marzo insieme a tutto il CdA.
Questa situazione solleva delle preoccupazioni riguardo alla stabilità e alla continuità operativa di questi importanti istituti. In un momento in cui l’Italia sta cercando di modernizzare e digitalizzare i suoi processi, è fondamentale garantire la leadership e la stabilità all’interno di queste istituzioni.
Inoltre, l’assegnazione di appalti miliardari per la digitalizzazione e la modernizzazione di questi istituti sta suscitando interesse e preoccupazione. È importante assicurare che questi appalti vengano gestiti in modo trasparente e secondo i principi di concorrenza e buon governo.
Il coinvolgimento del governo Meloni in questi cambiamenti solleva domande sulla direzione futura di questi istituti e sulla loro indipendenza operativa. È fondamentale che le decisioni prese riguardo a questi istituti rispettino l’autonomia e l’obiettività delle istituzioni stesse, al fine di garantirne la credibilità e l’efficacia nel lungo periodo.
– ROMA
– sugli appalti miliardari
– Gabriele Fava
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