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Lavoro precario colpisce giovani sotto 30 a Latina

Lavoro precario: un duro colpo per i giovani pontini

Il lavoro povero colpisce duramente i giovani under 30 della provincia pontina. E’ quanto emerge dall’Osservatorio regionale sul precariato della Uil del Lazio e dell’Eures, recentemente costituito per monitorare il mercato del lavoro del Lazio. Ammonta a poco meno di 11mila euro –  10.763 per la precisione – la retribuzione media annuale nel 2022 delle lavoratrici e dei lavoratori pontini sotto i 30 anni occupati nel settore privato non agricolo. Una cifra al di sotto della media regionale che si è attestata a 11.675 euro.

Una situazione insostenibile

“Una situazione insostenibile, sono risorse assolutamente inadeguate per permettere ai giovani di costruirsi un futuro a Latina – dice Luigi Garullo, segretario generale della Uil di Latina –; risorse figlie della precarizzazione esasperata del lavoro che ha portato lo scorso anno gli under 30 pontini a poter contare mediamente soltanto su 181 giornate di lavoro retribuito”.

Dati allarmanti

E come se non bastasse, tra gli under 30 i contratti attivati nel primo semestre del 2023 sono stati 11.733, in discesa rispetto ai primi sei mesi del 2022 quando se ne erano registrati 12.538. All’appello mancano quindi 805 contratti.

Ribasso trasversale

In realtà l’Osservatorio Uil Eures registra una flessione trasversale nelle “attivazioni di tutte le tipologie contrattuali, che coinvolge tutte le lavoratrici e i lavoratori al di là delle fasce di età, ma ciò che spicca nitidamente è che tra gli occupati fino ai 29 anni i nuovi rapporti di lavoro siano scesi del 6,4%, a fronte di una frenata media del 4%.

Contratti atipici in aumento

Tornando invece un po’ indietro nel tempo e analizzando il quinquennio compreso tra il 2018 e il 2022, troviamo confermata la strutturale predilezione per l’attivazione di contratti atipici, che, per quanto riguarda i giovani, passano dall’assorbire il 77,3% del totale delle nuove attivazioni nel 2018 per spingersi fino all’80,8% nel 2022.

Richiesta di interventi

“Numeri – continua Garullo – che obbligano il sistema Paese a una radicale inversione di tendenza con interventi, non solo a parole, ma con  fatti e politiche per l’occupazione stabile, perché ad oggi è impossibile che i giovani possano pensare al futuro se hanno in tasca un contratto a termine o peggio ancora di poche ore a settimana. Si veicola che crescono i posti di lavoro – conclude Garullo – ma più di 8 su 10 a Latina sono precari e mediamente sottopagati e ciò li spinge a spostarsi all’estero a migliaia”.

– Lavoro precario
– Giovani under 30
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