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La bioplastica Relicta svolta nel packaging

Relicta: Il futuro sostenibile del packaging alimentare

Relicta, startup sarda, si sta facendo strada nel settore del packaging alimentare con soluzioni alternative alla plastica. Andrea Farina, co-founder e CTO, ha dichiarato di aver sviluppato le prime bobine in un impianto industriale per testare il materiale. La startup ha chiuso un round da mezzo milione di euro e è pronta a utilizzare gli spazi del Tecnopolo d’Abruzzo per continuare la fase di ricerca e sviluppo delle soluzioni di packaging.

Creare alternative sostenibili alla plastica

Il processo di personalizzazione delle soluzioni di packaging si basa sull’utilizzo degli scarti della lavorazione del pesce per creare una bioplastica idrosolubile, biodegradabile e compostabile. Relicta punta a testare il prodotto non solo nel settore alimentare, ma anche nella cura della casa, come sostituto della plastica per i detersivi pods per la lavastoviglie.

Piani futuri e prossimo round

Relicta ha in programma di utilizzare il prossimo round per la costruzione dell’impianto pilota che permetterà una prima produzione delle bobine. La startup collabora con un’azienda di acquacoltura di salmone e prevede di arrivare sul mercato nel 2025 con soluzioni che sposano alla perfezione il concetto di economia circolare.

– Packaging sostenibile
– Economia circolare
– Bioplastica idrosolubile


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