Mercati in guerra
Mercati finanziari e geopolitica: un binomio complesso
Nel corso dell’ultimo anno, importanti eventi geopolitici hanno segnato profondamente la scena mondiale: l’inasprirsi di una guerra alle porte dell’Europa, nuovi conflitti nel Medio Oriente, crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina e notevoli interruzioni nelle zone chiave per il trasporto di merci e persone a livello internazionale sono stati argomenti di accessi dibattiti e diffuse preoccupazioni. Nonostante tali motivi di allarme, tuttavia, molti indici azionari globali hanno smentito le previsioni più pessimistiche registrando risultati inattesi, ponendo interrogativi sul reale rapporto tra accadimenti politici ed effetti economici. Sotto il punto di vista finanziario, infatti, il 2023 si è rivelato un anno di sorprese.
Indici azionari globali: un trend positivo
L’S&P 500, il primo indice azionario statunitense, ha registrato un aumento di quasi il 16 per cento dai minimi di fine ottobre. Allo stesso modo, il Nasdaq e il Dow Jones Industrial Average sono cresciuti, rispettivamente, del 19 e del 16 per cento. Questa tendenza positiva dei mercati finanziari non si limita agli Stati Uniti. A livello globale, vari indici mostrano guadagni significativi.
Impatto della geopolitica sui mercati finanziari
La principale indice giapponese, che include alcune delle aziende più influenti del Paese asiatico, è cresciuto del 15 per cento, mentre in Germania l’indice che aggrega le maggiori società tedesche ha segnato un incremento del 19 per cento e il suo equivalente in Brasile ha registrato un aumento del 21 per cento. Persino il mercato azionario israeliano ha conseguito una crescita del 28 per cento tra la fine di ottobre e il termine di dicembre, posizionandosi tra i mercati più performanti.
Questa tendenza positiva dei mercati finanziari, tuttavia, non deve far dimenticare l’impatto della geopolitica sull’economia globale. I conflitti nel Mar Rosso, ad esempio, hanno influenzato il traffico navale e causato ripercussioni dirette sull’andamento dei prezzi delle merci.
La complessa relazione tra eventi geopolitici e mercati finanziari
La geopolitica pesa, e molto, sulle economie globali in vari modi. I conflitti hanno portato all’aumento della spesa globale per la difesa e all’espansione dei deficit di bilancio nazionali. Le tensioni politiche, inoltre, possono causare vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento, contribuendo all’inflazione, e l’aumento dei flussi migratori a causa dei conflitti può avere un impatto rilevante sulla società e sul mercato del lavoro.
La complessa relazione tra eventi geopolitici e mercati finanziari richiede un’attenzione particolare nel valutare i tradizionali indicatori economici, come la crescita degli utili o il variare dei tassi di interesse, in quanto tali valori possono rivelarsi insufficienti per descrivere il reale stato dell’economia quando sono presenti fattori critici particolarmente pronunciati.
Aggiornato il 12 gennaio 2024 alle ore 10:46:42
– guerra alle porte dell’Europa
– Medio Oriente
– Stati Uniti e Cina
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