Pensionato con Quota 100 contratto collaborazione?
Caro lettore,
è importante tenere sempre d’occhio le normative pensionistiche, specialmente quando si tratta di cumulo reddituale e di incarichi di studio e consulenza per i pubblici dipendenti in pensione.
Il divieto di cumulo reddituale di quota 100 si è interrotto alla maturazione dell’età pensionabile, che attualmente è fissata a 67 anni. Questo significa che una volta raggiunta l’età pensionabile, i dipendenti pubblici possono godere pienamente della loro pensione senza limitazioni sul reddito che possono percepire da altre fonti, come ad esempio incarichi di lavoro autonomo o consulenze.
Tuttavia, è importante tenere presente che il Decreto Legge n. 95/2012 ha introdotto alcune limitazioni per i pubblici dipendenti in pensione che intendono svolgere incarichi di studio e consulenza. In particolare, la normativa impedisce ai pensionati pubblici di svolgere incarichi di studio e consulenza, a meno che non siano specificamente ammessi dalla legge.
La giurisprudenza contabile, in particolare la Corte dei Conti, sez. Lazio n. 88-2023-PAR, ha confermato questa interpretazione della normativa, ammettendo incarichi di assistenza solo se non esplicitamente vietati dalla norma citata.
È quindi fondamentale che i pubblici dipendenti in procinto di andare in pensione o che sono già pensionati, abbiano familiarità con queste normative e che agiscano nel rispetto delle stesse al fine di evitare eventuali sanzioni o complicazioni legali.
In conclusione, è importante sempre informarsi a fondo sulle normative pensionistiche e consultare un esperto nel caso si intendano intraprendere incarichi di studio, consulenza o assistenza dopo il pensionamento. Solo agendo nel rispetto delle leggi sarà possibile godere appieno dei frutti del lavoro svolto durante la propria carriera pubblica.
Grazie per l’attenzione.
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