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Aumento dei contributi previdenziali e assistenziali per i collaboratori domestici nel 2024: le novità dell’Inps
L’Inps ha reso noto che a partire dal 2024 aumenteranno i contributi previdenziali ed assistenziali per i collaboratori domestici. La notizia è stata comunicata attraverso la Circolare n. 23/2024, con la quale l’ente previdenziale ha aggiornato le somme dovute per la copertura degli oneri contributivi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 per i datori di lavoro che impiegano a tempo determinato o indeterminato lavoratori domestici.
Le nuove tabelle dei contributi tengono conto dell’aumento ISTAT definitivo del 5,4% registrato tra il periodo gennaio 2022 – dicembre 2022 e gennaio 2023 – dicembre 2023. I contributi, come noto, sono calcolati in modo diverso rispetto alla generalità dei lavoratori dipendenti, in base alle ore settimanali lavorate e alla retribuzione corrisposta.
I contributi per i collaboratori familiari sono calcolati in misura convenzionale, a seconda che il lavoratore domestico presti la propria attività lavorativa con un orario inferiore o superiore alle 24 ore settimanali. Se l’orario è inferiore alle 24 ore, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione. Se l’orario è di almeno 25 ore settimanali, il contributo orario prescinde dalla retribuzione corrisposta ed è fisso per tutte le ore lavorate.
Le aliquota di contribuzione per i lavoratori domestici è inferiore rispetto alla generalità dei lavoratori dipendenti, con l’aliquota IVS di finanziamento della gestione pari al 17,4275% della retribuzione, contro il 33% degli altri assicurati. A tale aliquota vanno aggiunti il contributo Aspi, la tutela Inail e il Fondo per il TFR, portando complessivamente l’aliquota su cui si versano i contributi al 19,9675% della retribuzione convenzionale oraria.
La retribuzione presa a riferimento per determinare il contributo comprende, oltre alla paga oraria concordata tra le parti, anche la tredicesima mensilità e l’eventuale indennità di vitto e alloggio, calcolate in misura oraria. Il contributo previdenziale garantisce copertura assicurativa per la pensione, la maternità, la disoccupazione, gli assegni al nucleo familiare, nonché l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.
L’Inps ricorda inoltre che i lavoratori domestici in possesso dei requisiti per la pensione anticipata flessibile possono optare per la corresponsione in busta paga della quota di contribuzione IVS a loro carico, se permangono a lavoro, con la conseguente esenzione per il datore di lavoro dall’obbligo di versamento della quota di contribuzione a carico del lavoratore.
Il versamento dei contributi è trimestrale e deve essere effettuato entro i primi 10 giorni del trimestre successivo a quello di riferimento. I datori di lavoro possono effettuare il pagamento online tramite il portale dei pagamenti, o utilizzando l’avviso di pagamento pagoPA generato online tramite il portale dei pagamenti.
In conclusione, l’aggiornamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per i collaboratori domestici rappresenta una novità importante per i datori di lavoro che impiegano questo tipo di lavoratori, e richiede attenzione e adeguamento alle nuove disposizioni dell’Inps.
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