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Previdenza integrativa, deduzione maggiorata per 5 anni

L’Agenzia delle Entrate ha emesso un’interpretazione in merito alla deducibilità dei contributi versati in ambito previdenziale complementare, fornendo importanti aggiornamenti in materia fiscale.

Secondo quanto stabilito nell’articolo 8, comma 4, del dlgs 252/2005, i contributi versati per le forme pensionistiche complementari possono essere deducibili dal reddito complessivo. Questa regolamentazione si applica sia alle iscrizioni volontarie che ai versamenti dovuti in base a contratti di lavoro.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la deduzione dei contributi durante i primi cinque anni di versamenti, con una soglia prevista di 5.164,57 euro. In caso i versamenti siano inferiori a tale importo, la differenza verrà aggiunta a un budget di deducibilità utilizzabile dal sesto al venticinquesimo anno di iscrizione al fondo pensione, con un importo massimo deducibile di 2.582,29 euro all’anno, per un totale possibile di 7.746,86 euro.

Inoltre, l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate riguarda anche la deducibilità maggiorata per la prima occupazione avvenuta in Italia dopo il 1° gennaio 2007, che include i versamenti anche nei confronti di forme di previdenza estera. Tuttavia, è importante sottolineare che il lavoratore deve essere residente in Italia al momento del versamento dei contributi per poter usufruire di tale beneficio.

Nell’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate è anche menzionato il caso di un dipendente che ha lavorato all’estero e versato contributi a una forma di previdenza estera. In questo contesto, è fondamentale che l’adesione alla previdenza complementare riguardi forme che permettano di dedurre i contributi versati per ottenere reddito soggetto a tassazione italiana.

Questa interpretazione fornisce maggiore chiarezza in merito alla deducibilità dei contributi previdenziali complementari e ai requisiti necessari per poter usufruire di tale agevolazione fiscale. Tali chiarimenti sono importanti per i contribuenti e per le istituzioni previdenziali, in quanto consentono di operare in conformità con la normativa vigente e di massimizzare i vantaggi fiscali derivanti dai versamenti previdenziali complementari.

– deducibilità dei contributi
– versamenti
– budget di deducibilità


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