Rete L’Abuso News, nuova edizione online n.21
La Corte d’appello vaticana ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha condannato a 2 anni e 6 mesi don Gabriele Martinelli, ex allievo del Preseminario Pio X, per reato di corruzione di minore. Si tratta della prima condanna per abusi commessi entro i confini del territorio vaticano, un verdetto che segna un importante passo avanti nella lotta contro gli abusi sessuali nella Chiesa.
Nel frattempo, in Germania, è emerso un rapporto indipendente che ha rivelato un numero sconcertante di vittime di abusi sessuali nella Chiesa evangelica: 9.355 vittime e 3.497 autori sospetti. Le rivelazioni, presentate presso l’Università di Hannover, sono definite “la punta dell’iceberg” e rappresentano un grave problema che richiede un’azione immediata e risolutiva.
Nel frattempo, a Roma, un sit in per “Verità e giustizia per Emanuela Orlandi” ha attirato molte persone che chiedono che non venga deposta una cortina di silenzio sulla sua scomparsa. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha fatto appelli ai partiti e al Papa affinché vengano accelerati i tempi per la costituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di sua sorella.
Infine, si solleva la questione del celibato e della castità nella Chiesa e il loro possibile legame con la pedofilia. Secondo uno psichiatra, la negazione della realtà corporea rappresentata dal celibato e dalla castità potrebbe facilitare l’insorgere di comportamenti sessuali perversi, tra cui la pedofilia.
Questi eventi mettono in evidenza la necessità di un’azione decisa e immediata per affrontare il problema diffuso degli abusi sessuali nella Chiesa e per garantire che la giustizia sia fatta per le vittime e per le loro famiglie. La trasparenza, l’accountability e il sostegno alle vittime devono essere prioritari in questo processo di riforma e cambiamento.
– Abusi sessuali Chiesa evangelica
– Verità e giustizia per Emanuela Orlandi
– Sentenza sul Preseminario Pio X
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