Svelerà l’identità di Satoshi Nakamoto?
Il presunto creatore di Bitcoin, Craig Wright, è attualmente sotto processo a Londra per chiarire se sia effettivamente il misterioso Satoshi Nakamoto. La Crypto Open Patent Alliance (COPA) ha portato il caso in tribunale, sostenendo che Wright non è Nakamoto e cercando così di risolvere un’antica questione riguardante l’identità del fondatore delle criptovalute. Wright ha affermato di essere Satoshi Nakamoto dal 2016, ma la sua pretesa non ha ricevuto sostegno da prove concrete, generando scetticismo nella comunità delle criptovalute.
Il processo riveste un’importanza significativa non solo per le implicazioni sulle controversie legali in corso che coinvolgono Wright, ma anche per il suo possibile impatto sul futuro di Bitcoin. La COPA ha sostenuto che le azioni legali di Wright hanno avuto un impatto negativo sulla criptovaluta, allontanando gli sviluppatori, e cerca quindi di ottenere una dichiarazione in tribunale che lo escluda dall’essere Nakamoto.
Inoltre, la Corte Suprema del Regno Unito ha respinto la richiesta di appello presentata da Wright in una prolungata disputa legale contro il podcaster di Bitcoin, Peter McCormack, che era stato citato in giudizio per diffamazione dopo aver contestato le affermazioni di Wright riguardo alla sua presunta identità. La sentenza ha stabilito che Wright avesse diritto a un risarcimento simbolico di solo una sterlina, e la Corte ha negato la sua richiesta di appello.
Questo processo è di particolare importanza poiché potrebbe influenzare l’esito di altre dispute che coinvolgono Wright e avere un impatto significativo sul futuro di Bitcoin. La sua affermazione di essere Satoshi Nakamoto è ora sottoposta alla prova della verità in tribunale, e l’esito di questo processo potrebbe avere conseguenze rilevanti per il mondo delle criptovalute.
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