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Tasso disoccupazione giovani al 20%

L’ultima indagine dell’Istat ha evidenziato alcuni dati interessanti sul mercato del lavoro, con alcune luci ed ombre che offrono un quadro complesso della situazione. Secondo i dati, tra novembre e dicembre 2023 si è registrato un aumento delle persone occupate, ma anche un aumento dei non occupati.

L’Istat ha dichiarato che l’occupazione è cresciuta dello 0,1%, corrispondente a circa 14mila occupati in più, portando il tasso di occupazione complessivo al 61,9%. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione totale è diminuito al 7,2%, con una diminuzione ancora più significativa al 20,1% per i giovani.

Un dato interessante è che a dicembre 2023 si è registrato un aumento dell’occupazione per i dipendenti a termine e per gli autonomi, con un totale di 23,7 milioni di occupati. Tuttavia, c’è stato anche un aumento del numero di inattivi, soprattutto tra le donne e le persone di età superiore ai 35 anni.

Un altro dato preoccupante riguarda i contratti in attesa di rinnovo, che coinvolgono circa il 52,4% dei dipendenti, con un tempo medio di attesa di rinnovo che è aumentato a 32,2 mesi a dicembre 2023.

Tuttavia, c’è stato un aumento delle retribuzioni orarie nel 2023, con un aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente. In particolare, le retribuzioni mensili a dicembre 2023 hanno registrato un aumento significativo rispetto all’anno precedente, con aumenti particolarmente alti per alcuni settori.

Uno dei dati più preoccupanti riguarda l’aumento degli inattivi, che potrebbe indicare un possibile scoraggiamento di una parte della popolazione a cercare attivamente lavoro. Questo fenomeno coinvolge principalmente la componente femminile dell’occupazione, e potrebbe avere ripercussioni negative sulla crescita economica del paese.

Inoltre, l’indagine ha evidenziato che gli occupati invecchiano, con un aumento del 10,6% degli occupati over 65 negli ultimi quattro anni. Questo potrebbe avere effetti negativi nel medio periodo, con problemi di reclutamento dei lavoratori necessari.

Sul versante positivo, sono state identificate le dieci figure professionali più ricercate sul mercato del lavoro nel 2023, evidenziando un trend di crescita e evoluzione delle modalità di ricerca di nuove risorse da parte delle aziende.

In conclusione, l’indagine dell’Istat ha fornito un quadro complesso della situazione del mercato del lavoro in Italia, con alcuni segnali positivi ma anche alcuni punti critici che richiedono un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle aziende.

– Luci ed ombre
– Attesa di rinnovo
– Retribuzioni orarie


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