Tim, insostenibile per Vivendi ServCo dopo scorporo rete
Il futuro della Tim è incerto: le indiscrezioni su un settore altamente competitivo
Secondo Vivendi, uno dei principali azionisti di Tim, il business dei servizi della compagnia telefonica italiana potrebbe non essere sostenibile in un mercato altamente competitivo come quello delle telecomunicazioni in Italia. Questa è una delle indiscrezioni emerse dopo l’incontro tra l’amministratore delegato del gruppo Tim, Pietro Labriola, e i vertici di Vivendi, avvenuto di recente.
La disaccordo principale riguarda la decisione di vendere la rete fissa di Tim al fondo statunitense KKR, un’operazione che porterebbe nelle casse di Tim circa 22 miliardi di euro al fine di ridurre il debito della società telefonica, che attualmente ammonta a 26 miliardi di euro. La vendita della rete è stata fatta di concerto con il governo italiano, ma Vivendi non sembra essere d’accordo con questa decisione.
Vivendi è entrata nella compagine azionaria di Tim nel 2015 e i suoi rappresentanti hanno ribadito il loro disaccordo sulla vendita della rete. Durante l’incontro con Labriola, i manager di Vivendi avrebbero fatto sapere di star valutando diverse opzioni, tra cui la vendita delle azioni che hanno in portafoglio, al fine di ridurre la perdita di quasi il 75% che il gruppo francese sta affrontando rispetto all’investimento iniziale nell’ex-monopolista delle telecomunicazioni italiane.
Il futuro della Tim appare incerto, con una importante decisione strategica che divide i principali azionisti e potenzialmente mette a rischio la sostenibilità del business dei servizi della compagnia. Il settore delle telecomunicazioni in Italia è altamente competitivo e in continua evoluzione, e la decisione sulla vendita della rete fissa potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro di Tim.
Resta da vedere come si evolverà la situazione, e quali decisioni prenderanno i principali attori coinvolti. L’industria delle telecomunicazioni è in continua trasformazione, e le scelte strategiche delle compagnie telefoniche possono avere un impatto significativo non solo sulle stesse aziende, ma anche sull’intero mercato e sui consumatori. Sicuramente, l’evoluzione di questa situazione sarà da seguire con attenzione nei prossimi mesi.
– Vivendi
– ServCo
– Pietro Labriola
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